martedì 11 dicembre 2007

Non posso pensare che...


...sia successo davvero. 27 anni fa una nullità messagli sulla strada dal destino, o forse il destino stesso fatto persona, fermò la vita di John Lennon. Me lo dissero la mattina sul bus che prendevo per andare a Siena. Non gli detti molto peso, ero molto preso in giro per la mia malsana passione per i Beatles e quindi pensai ad un ulteriore presa di culo... poi arrivai a scuola e il mio amico beatlesiano come me, me lo disse, ed io reagendo allo stesso modo mi quadagnai un paio di cassette Basf in faccia (con registrato sopra Magical Mistery tour e sgt. Pepper) allora mi resi conto che era vero. Lui aveva le lacrime agli occhi, io non arrivavo ancora a tanto, avevo scoperto i Beatles da due anni appena e vivevo ancora dentro il loro sogno di quattro persone come una sola. Voci spersonalizzate da corpi intorno ai quali il mondo girava. Con il tempo (e con i soldi che ciò comporta per uno studente con tre fratelli e senza grosse possibilità per l'acquisto di dischi e libri) sono riuscito a conoscerlo meglio. Alla fine dopo anni dalla sua morte mi sono reso conto di cosa vuol dire un mondo senza John Lennon. Secondo me lui era andato e tornato dall'aldilà dell'essere una superstar. Non capita a tutti nella vita di doversi scusare con il mondo a 26 anni per aver detto che i Beatles erano più famosi di Gesù e quando ha conosciuto Yoko che si è innamorata dell'uomo Lennon e non del Beatle Lennon, si è visto tutti che lui aveva trovato la sua vita e questo ha demolito i Beatles, il suo rifiuto di continuare ad essere un ingranaggio ha distrutto McCartney, che ci piaccia o no io penso che sia così. Nel mondo di oggi si sarebbe molto divertito con i suoi sit-in o i bed-in e ci avrebbe fatto riflettere molto su quello che siamo e quello che facciamo...

ho letto qualche giorno fa un articolo dove si minimizzava Lennon rispetto a McCartney in campo intellettuale e musicale, sul merito all'interno dei Beatles o meno, credo che siano solo illazioni inutili: la verità l'unica verità è che quanto di buono c'è nel panorama musicale loro lo hanno inventato o precorso e ci mancano molto anche a chi non li considera

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