martedì 27 novembre 2007

Celentano e la normalizzazione...

Ieri sera grande Celentano che come sempre ci stupisce e ci prende in contropiede, dopo gli show stellari degli anni passati siamo passati ad uno spettacolo "claustrofobico", rinchiuso dentro uno studio di registrazione, con amici sperati (Fazio, la Consoli e Cerami attraverso di lei, la telefonata a Milena Gabanelli...) e alcuni inutili: mi è sembrato che la Chiatti, a parte le evidenti capacità fisiche, ci incastrasse poco.
L'appello agli Ultrà a diventare Ultra e a trovarsi per parlare anzichè a prendersi a sprangate è una cosa che dovrebbe farci riflettere tutti: viviamo in un mondo a sovranità limitata, dove pensiamo che quando abbiamo quello che vogliamo siamo soddisfatti, non ci serva altro; però quello che non pensiamo serva a noi se lo prende chi ci comanda e chi ci comanda non è sempre sinonimo di chi ci governa a prescindere dalla parte politica.
Usiamo il cervello e vedremo che funziona a cerchi concentrici, come un sasso in uno stagno: rompi la superfice con un sistema di anelli che si allarga sempre di più e ti permette di vedere cose che nemmeno ti sogneresti che esistessero (spero che i verbi tornino)
per quanto riguarda la normalizzazione penso che quando fece rockpolitik, provocò un terremoto (ilare Del Noce, che si autosospese perchè non aveva controllo sul programma), quest'anno sembra in sordina, almeno a me, però penso che forse più di allora ci sia bisogno di vedere questo tipo di televisione, se proprio la si deve guardare, altrimenti va benissimo anche una chiaccherata con tuo figlio o un'ora d'amore con tua moglie: non credo che Celentano si offenderebbe...
il vostro Ghesio di quartiere

P.S. ...e forza Daniele!!!!

1 commento:

Lale ha detto...

Ma ciaooooo!!!
ho letto il commento questa mattina e grazie per aver lasciato la tua traccia!!!
cmq faccio il IV anno al magistrale e informatica la facciamo là! tuo figlio dove va a scuola??
grazie e scrivimi presto!!!!!